Energia eolica da record: lo scorso 28 ottobre, la produzione di energia dal vento in Europa ha fatto registrare il picco massimo: in quel giorno, infatti, quasi un quarto del fabbisogno complessivo di energia in UE (il 24,6%) è stato soddisfatto tramite l’eolico. Il precedente primato era stato pari al 19,9%, registrato lo scorso 7 ottobre. Un dato inconfutabile se consideriamo che a renderlo noto è stata l’associazione Wind Europe tramite un comunicato stampa. Nel dettaglio, l’eolico onshore (provenienti da impianti posti ad almeno 3 km dalla costa) ha contribuito per il 21,8% della produzione; l’offshore, l’energia proveniente da turbine poste in mare aperto, per il 2,8%.

In Germania le compagnie pagano i privati

Quasi un inedito storico quello che si è verificato in Germania, dove la produzione ha persino ecceduto la domanda, al punto che il vento ha provveduto, da solo, a soddisfare il 61% dei cittadini tedeschi e il 109% di quelli danesi. Quasi un inedito, appunto: in Scozia, nel corso del mese di luglio di quest’anno, l’eolico è stato in grado, da solo, di provvedere al 118% del fabbisogno nazionale in sei diversi giorni del mese, il tutto grazie all’accumulo registrato nel Paese nei sei mesi precedenti.

Nella giornata del 28 ottobre, sono stati prodotti tramite sistemi che sfruttano il vento 39.409 megawatt, permettendo all’energia di raggiungere una quotazione in negativo. Per riequilibrare il sistema, le compagnie di fornitura energetica si sono viste costrette a interrompere la produzione delle centrali elettriche e a fornire energia attingendo direttamente al bacino di produzione del vento.

Condizioni meteo e progressi tecnologici

Merito delle straordinarie prestazioni del sistema di produzione di energia tramite eolico sono da riconoscere ai grandi progressi tecnologici fatti segnare nel segmento di mercato negli ultimi anni. Accanto alle innovazioni, però, va sottolineato come le particolari condizioni meteo abbiano svolto un ruolo decisivo nel consacrare il successo dell’eolico: forti raffiche di vento, infatti, hanno interessato il Nord Europa e, in particolare, la Germania, permettendo il raggiungimento di un risultato fuori dal normale.