Calo idroelettrico: in Italia, import corrente al +21%

calo idroelettrico

A causa della siccità che sta colpendo la nostra Penisola da diversi mesi, le centrali idroelettriche iniziano a trovarsi in seria difficoltà per ciò che concerne la produzione dI energia elettrica. Per questa ragione, si sta via via diffondendo l’importazione di corrente da parte di altri Paesi europei, affinché si possa garantire una sicura fruizione dell’energia alla popolazione.

I dati sono allarmanti

Nonostante la produzione di energia da parte delle centrali idroelettriche sia aumentata rispetto al 2016, la sua produzione ha subito comunque una riduzione del 9% rispetto ai dati di agosto, con 3,4 milioni di kilowattora prodotti.

I dati più drammatici riguardano il Sud, colpito da forte siccità da diversi mesi: nel settembre di quest’anno, infatti, si stima che i bacini delle dighe idroelettriche fossero pieni di acqua per il solo 51%. Praticamente la metà dell’acqua che potrebbero contenere.

Qual è il motivo di tanta mancanza idrica?

Certamente un ruolo fondamentale per questa forte mancanza idrica lo detiene il forte cambiamento climatico, che sta interessando il nostro pianeta negli ultimi decenni. La scarsa pioggia associata ad un anomalo clima autunnale, favoriscono uno scarsa produzione di energia idroelettrica a causa della mancanza di acqua nelle relative dighe. Ad avvalorare ciò, la Coldiretti, che lancia un allarme in riferimento alle condizioni dei fiumi, che si trovano ormai ai minimi storici. Il livello idrometrico del fiume Po, ad esempio, e di 3,14 metri al di sotto dello zero idrografico.

La soluzione? L’importazione

Secondo una rilevazione di Terna, azienda specializzata in energia, l’importazione della corrente in Italia è cresciuta del 21,6% rispetto a Settembre dello scorso anno. Ma non può essere un’ottima soluzione. Prendiamo ad esempio il caso della Francia, che fornisce di elettricità praticamente a mezza Europa: a causa della crisi idrica il Paese transalpino ha smesso di esportare corrente, causando non pochi disagi anche nel nostro Paese, da un punto di vista prettamente economico.

Ciò che è certo, è che le centrali idroelettriche, ormai, sono in completa sofferenza e se la situazione climatica non dovesse cambiare, non potremo continuare ad utilizzare per sempre l’energia importata da altri paesi d’Europa.

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