Come si classificano i combustibili e perché danneggiano il pianeta

come si classificano i combustibili

I combustibili fossili rappresentano una fonte primaria per l’energia del pianeta, (ahinoi!) non rinnovabile. Per questo, essere a conoscenza di come si classificano i combustibili fossili e perché sono così pericolosi è importantissimo per capire come rimediare e proteggere la nostra salute e quella dell’ambiente.
Partiamo col dire che i combustibili sono davvero molto utilizzati poiché facili da trasportare, poco costosi e con un alto rapporto di energia e volume. Ma questo non significa che non abbiamo comunque degli svantaggi: sono altamente inquinanti, incrementano il livello di CO2 e soprattutto favoriscono il surriscaldamento globale con conseguente scioglimento dei ghiacciai.
Fatte queste importanti premesse, avete idea di come si classificano i combustibili fossili? Continuate a leggere per scoprirlo.

1. Come si classificano i combustibili: solidi

Fanno parte dei combustibili solidi la legna ed il carbone, prodotti che utilizziamo molto spesso per il riscaldamento delle abitazioni. Ne fa parte anche il coke, un carbone che viene ottenuto attraverso la carbonizzazione di alcuni elementi che si ottengono con la distillazione del petrolio. Inoltre, sono compresi tra questi combustibili anche quelli a produzione artificiale, cioè trattati chimicamente.

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2. Come si classificano i combustibili: liquidi

Per quanto concerne i combustibili liquidi, l’elemento preponderante è sicuramente il petrolio, un liquido infiammabile, vistoso, composto da idrocarburi e con massa inferiore a quella dell’acqua. Questo combustibile viene utilizzato dalle centrali termoelettriche, le prime ad entrare davvero in uso. Il processo di lavorazione è molto semplice: alcune sostanze del petrolio vengono bruciate per generare calore; dopodiché vengono trasmesse in una caldaia che, grazie alla presenza di acqua, divengono vapore per mettere successivamente in funzione una turbina per generare l’elettricità. Queste centrali sono divenute in breve tempo pericolose per l’ambiente poiché a causa della lavorazione del petrolio sono in grado di emettere sostanze altamente inquinanti per il pianeta.

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3. Come si classificano i combustibili: gassosi

Tra i combustibili gassosi fanno parte una serie di gas naturali che sentiamo nominare molto spesso ogni giorno: gas di petrolio liquefatti (GPL) metano, azoto e così via. Questi combustibili hanno dalla loro il vantaggio di essere molto meno inquinanti rispetto ai precedenti: non rilasciano infatti sostanze combustibili nell’aria, possono essere facilmente trasportabili e soprattutto provocano bassissimi danni al pianeta.

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