Incentivi auto usate, ecco la situazione per il 2022

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Diverse novità nel campo degli incentivi per le auto sono arrivate direttamente nella legge di Bilancio 2022. Ad esempio, il Governo ha previsto nuovi fondi per supportare l’acquisto di vetture a ridotte emissioni e in grado di garantire un livello di inquinamento decisamente più basso rispetto a quelle tradizionali.

Si tratta di incentivi e bonus rottamazione auto che si rivolgono non solo alle auto elettriche, ma anche a quelle che vengono spinte da altre tipologie di alimentazione. Fino al 2021, tra l’altro, chi prendeva la decisione di comprare delle vetture usate aveva la possibilità di sfruttare l’ecobonus. A cosa serviva? Semplicemente ad ottenere un vero e proprio sconto sulla spesa sostenuta per pagare la vettura, in relazione alla categoria di emissioni in cui tale veicolo si classificava.

Per quanto concerne il 2022, però, questa soluzione è stata eliminata e la legge di Bilancio non la prevede più. Di conseguenza, è piuttosto facile intuire come, per provvedere all’acquisto di auto usate, non si potrà più usufruire di alcun tipo di incentivo, nemmeno se si tratta di veicoli usati a ridotto impatto sull’ambiente.

Cosa è cambiato per il 2022

Lo scopo degli incentivi che sono stati messi a disposizione dal Governo per comprare delle vetture a ridotte emissioni inquinanti è certamente da applaudire. L’intento è quello di favorire un vero e proprio svecchiamento del parco macchine che circola nel nostro Paese, per portare sempre più persone a puntare su veicoli dotati di sistemi in grado di diminuire le emissioni inquinanti in confronto ai consumi delle auto che vengono rottamate.

Tra le varie soluzioni che erano state proposte nel 2021 hanno trovato spazio e apprezzamento anche i bonus legati all’acquisto di vetture usate ecologiche. Tutto è cambiato, però, con l’entrata in vigore della legge di Bilancio 2022, che di fatto ha rimosso ogni tipo di incentivo e sostegno economico nei confronti dell’acquisto di auto usate.

Senza ombra di dubbio, si è trattato di una mossa che ha fatto storcere il naso non solo a tanti automobilisti, ma pure a un gran numero di concessionari, così come di marchi costruttori. È chiaro che in tanti sperano che, nel corso dei prossimi mesi, il Governo possa intervenire per variare tale scelta. Per ora, però, non se ne parla: fino a questo momento, infatti, i fondi stanziati riguardano solo ed esclusivamente gli ecobonus da sfruttare per l’acquisto di auto nuove.

Le regole in vigore nel 2021

Un quadro totalmente diverso rispetto allo scorso anno, dove invece erano previsti degli ottimi incentivi per comprare auto usate. Il Governo, infatti, aveva varato dei fondi per incentivi che si differenziavano in base alle classi di emissioni, individuate nel numero di tre. Si tratta della prima classe, con emissioni che andavano da 0 a 60 grammi al km, della seconda classe, con emissioni comprese tra 61 e 90 grammi al km e, infine, la terza classe, quella con emissioni comprese tra 91 e 160 grammi al km.In caso di acquisto di un’auto usata facente parte della prima classe di emissioni, ecco che lo sconto sul prezzo finale era pari addirittura a 2000 euro. In caso di acquisto di una vettura usata appartenente alla seconda classe, si toccava uno sconto da 1000 euro con rottamazione. Infine, in caso di rottamazione di auto pre Euro 6, quindi appartenenti alla terza classe, si poteva sfruttare un sconto pari addirittura a 750 euro. In ogni caso, le norme di legge avevano previsto che, per poter sfruttare l’ecobonus, fosse necessario provvedere alla rottamazione di una vettura immatricolata in una data precedente rispetto al primo gennaio del 2011, oppure immatricolata da almeno un decennio.

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