I carburanti alternativi rappresentano un mercato concreto e in fortissima espansione. Ad oggi, esistono tantissimi modi di alimentare una vettura differenti dai tipici motori a benzina o a diesel. Alcune soluzioni, come i mezzi a GPL e a metano, sono molto noti e ampiamente diffusi, altri invece sono ancora poco conosciuti, scarsamente pubblicizzati e ancora in fase di perfezionamento tecnico. Ecco quali sono le tecnologie per la mobilità alternative a quelle tradizionali sul mercato oggi.
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Auto elettriche
Le auto elettriche rappresentano l’alternativa più ecologica di mobilità sostenibile e quella che, al momento, offrono i più ampi margini di ulteriore crescita. Esse non vanno confuse con le vetture ibride, che sono caratterizzate da un sistema di alimentazione differente e impiegano anche carburanti fossili. Le auto totalmente elettriche, infatti, sono rifornite presso gli appositi punti di ricarica. Qui sta il primo limite della vettura, dato che le infrastrutture a supporto della tecnologia sono, ad oggi, scarsamente diffuse nel nostro Paese, soprattutto nel Mezzogiorno. Il motore delle auto elettriche richiede una manutenzione costante e le prestazioni dei veicoli non sono paragonabili alle omologhe alimentate a benzina o diesel. D’altra parte, si tratta di mezzi di trasporto che permettono un abbattimento sostanziale dei costi di ricarica e che si configurano come eccellenti city car, dalla guidabilità confortevole e pressoché prive di rumore.
Auto a idrogeno
Le auto a idrogeno possono essere alimentate in due modi: tramite il sistema Fuel Cell, ovvero tramite celle di combustione che convertono l’idrogeno in elettricità; tramite la combustione diretta dell’idrogeno, che si sostituisce a tutti gli effetti alla benzina o al diesel. L’idrogeno è l’elemento maggiormente presente nell’atmosfera terrestre e, anche per tale ragione, incoraggia un’industria gigantesca, in costante crescita in tutto il mondo. Le vetture a idrogeno offrono significativi vantaggi in termini di risparmio sul costo di ricarica e praticità nei circuiti urbani (le macchine a idrogeno hanno possibilità di accesso alle aree a traffico limitato). Ad oggi, però, le prestazioni delle vetture sono limitate e la tecnologia impone la necessità di fare ancora significativi progressi, dati agli attuali costi di estrazione dell’elemento chimico, che non è accessibile allo stato libero in natura.
Auto a metano
Le auto a metano sono la soluzione oggi più rodata tra quelle elencate. Esse garantiscono gli stessi vantaggi delle elettriche (abbattimento dei costi di carburante e delle emissioni, accesso alle ZTL urbane, praticità di guida), ma a fronte di un miglior sviluppo del setting. Le macchine a metano, infatti, appartengono a un filone di ricerca che oggi ha saputo raggiungere un avanzamento significativo, anche se le infrastrutture di ricarica continuano ad essere limitate rispetto ad una domanda potenziale in proiezione di crescita. A livello prestazionale, i motori a benzina restano però più affidabili ed efficienti.
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Alternative in via di sperimentazione
Oltre alle soluzioni elencate, già perfettamente operative e protagonisti di mercati con ampie prospettive, ve ne sono altre ancora in fase di sperimentazione, ma che potrebbero rivelarsi straordinarie risorse nel futuro. Lo studio più interessante è quello che riguarda il carburante ottenuto dagli scarti biologici, dalla segatura e dalle deiezioni; al momento, però, l’ampia quantità di materie prime richieste per il processo rende la soluzione poco praticabile su vasta scala. Più in avanti con le sperimentazioni sono invece gli studi per la produzione di carburanti composti da ammoniaca mescolata con la benzina (in rapporto, però, la percentuale di benzina impiegata è oggi pari ai due terzi circa del totale): carburanti simili sono già stati impiegati in diversi test e si sono dimostrati perfettamente funzionanti, oltre che performanti.