Inquinamento acustico: a chi rivolgersi, cos’è, cosa provoca

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Oggi parliamo dell’inquinamento acustico, a chi rivolgersi e soprattutto perché, nel lungo periodo, può essere così dannoso per la nostra salute. Difatti, secondo diverse stime, pare che questa forma di inquinamento sia secondo solo a quello ambientale, da sempre pericolosissimo per il nostro pianeta.
Ebbene, ma che cos’è l’inquinamento acustico, a chi bisogna rivolgersi per contrastarlo e soprattutto è davvero così pericoloso come dicono? Scopriamolo in questa guida.

Inquinamento acustico: cos’è

Per inquinamento acustico si intende la sovraesposizione quotidiana ad un numero eccessivo di rumori e suoni fastidiosi. Le sorgenti possono essere molteplici: dal classico traffico cittadino, ai rumori provocati da spostamenti aerei e ferroviari. Inoltre, possono incrementare l’inquinamento anche le attività commerciali che si servono di musica per tutta la notte ma anche quelle industriali che utilizzano macchinari particolarmente rumorosi.

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Inquinamento acustico: cosa provoca?

L’inquinamento acustico è certamente un fenomeno da non sottovalutare per la nostra salute. Una costante esposizione a livelli eccessivi di decibel può provocare seri problemi cardiovascolari, disturbi del sonno ma anche iper aggressività. I disturbi si suddividono in due tipi:

  • Uditivi: si manifestano nell’immediata esposizione ad un rumore molto intenso, come ad esempio un’esplosione;
  • Extrauditivi: è cronico e si manifesta nel corso del tempo. Questo disturbo si basa principalmente sull’accumulo di esposizione a rumori particolarmente forti.

L’Oms, per questa ragione, consiglia sempre di non esporsi a suoni con soglia superiore ai 65 decibel di giorno e i 55 di notte.

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Inquinamento acustico: a chi rivolgersi

In situazioni di inquinamento acustico, in linea di massima bisogna rivolgersi ai Carabinieri. Se sono i vicini di casa a provocare eccessivi rumori, si può fare riferimento all’articolo 844 del Codice Civile. Se invece il rumore proviene da attività commerciali, potete presentare un esposto al vostro Comune d’appartenenza presso gli uffici che si occupano del Settore Ambientale. Se invece i rumori provengono da altri fattori esterni, basta contattare l’ARPA, (Agenzia per la Protezione Ambientale) che si occupa di effettuare controlli fonometrici e soprattutto rilevare un eventuale inquinamento acustico nel territorio.

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