Contenitore per alimenti: come scegliere quello più adatto

contenitore uova

Capita spesso e volentieri che, dopo aver cucinato, soprattutto in famiglia, si tenda ad avanzare sempre qualcosa. Porzioni troppo grandi? Poca fame? Sono tante le ragioni per cui può esserci del cibo in eccesso, ma la cosa migliore da fare è evitare, chiaramente, di buttare il cibo avanzato, riponendolo presso specifici contenitori.

In commercio ce ne sono di numerose tipologie: il consiglio è quello di optare in modo particolare per delle soluzioni dotate di coperchi ermetici, in maniera tale da poterli poi collocare all’interno di un frigo o nel freezer. Al giorno d’oggi, il vantaggio è quello di poter trovare un’ampia gamma di modelli di vaschette per conservare gli alimenti anche direttamente online. Ad esempio, sul sito puliveneta.com c’è la possibilità di visualizzare numerose alternative caratterizzate ad un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

I materiali maggiormente diffusi

Uno degli aspetti più interessanti che devono essere oggetto di attenta valutazione in fase di scelta delle vaschette per alimenti più adatte è legato al materiale di costruzione. Ce ne sono diversi in plastica che, nella maggior parte dei casi, possono contare sulla presenza di appositi coperchi per garantire una chiusura ermetica e conservare al meglio il cibo ivi contenuto.

Detto questo, nel corso degli ultimi anni, la decisione a livello mondiale di diminuire l’uso della plastica, ha portato a stoppare in un certo senso la produzione di vaschette per alimenti di plastica, orientando i consumatori verso delle soluzioni in grado di garantire un impatto ambientale più contenuto. Ecco spiegato il motivo per cui sono sempre di più diffuse le tipologie realizzate in polpa di cellulosa, che sono biodegradabili e compostabili. Si tratta di un vantaggio non indifferente, soprattutto per via del fatto che sono adeguati soprattutto per la conservazione di alimenti monouso e take away e inquinano molto di meno rispetto ad altri modelli.

Tra i vari tipi di vaschette per alimenti, troviamo anche quelle realizzate in vetro. Si tratta, nello specifico, di vetri un po’ più robusti rispetto a quelli normali, come ad esempio il borosilicato, chiamato anche Pyrex. Questi contenitori spesso vengono dotati di un coperchio a pressione che riesce a evitare che il cibo possa essere contaminato. Tra i punti di forza di questo materiale anche il fatto di non assorbire i vari odori dei cibi, non si può macchiare e presenta un alto livello di durabilità. D’altro canto, va prestata la massima attenzione in caso di conservazione in freezer, dato che non tutti i contenitori in vetro per alimenti sono in grado di supportare temperature così basse per tanto tempo.

L’importanza di usare il coperchio

L’uso delle vaschette è molto utile, ma lo è altrettanto quello relativo ai coperchi. Generalmente, i coperchi maggiormente diffusi sono previsti all’interno della medesima confezione della vaschetta, e vengono realizzati con lo stesso materiale. L’unica eccezione è rappresentata dai coperchi in vetro, che sono molto meno diffusi e usati rispetto a quelli che vengono costruiti in alluminio oppure in plastica.L’obiettivo di usare un coperchio è ovviamente quello di garantire sempre un buon livello di vuoto. Per questo motivo, è opportuno controllare che le guarnizioni dei vari coperchi siano sempre in un ottimo stato, svolgendo la medesima verifica anche dopo qualche tempo dall’acquisto. Per fare in modo che le guarnizioni riprendano quell’elasticità che li caratterizzava appena comprate, c’è un ottimo consiglio che si può seguire. Infatti, l’accorgimento per farla tornare come nuova è quello di collocare il coperchio all’interno di un pentolino riempito di acqua bollente. Sono sufficienti tre minuti in immersione e, in seguito, si potrà usare dell’olio per strofinare la guarnizione, che riprenderà in men che non si dica l’elasticità iniziale.

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