Vi siete mai chiesti cosa sono le risorse esauribili e perché sono così importanti per il nostro pianeta? Solitamente, quando si parla di energie non rinnovabili, si menzionano spesso queste risorse esauribili, ma potete dire di sapere cosa sono esattamente? E come si producono?
Scopriamolo.
Cosa sono le risorse esauribili?
Per risorse esauribili si intendono risorse naturali che non si generano nel breve periodo e che soprattutto sono destinate a finire. Tra queste, abbiamo ad esempio il petrolio, l’acciaio, il carbone e così via. La caratteristica peculiare di questi elementi è che giustappunto sono destinati ad essere consumati man mano che vengono sfruttati nel corso del tempo in particolar modo su larga scala.
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Quante tipologie di risorse esauribili esistono?
Esistono diverse tipologie di risorse esauribili. Vediamo quali sono le più comuni:
- Risorse esauribili riciclabili: si tratta di risorse che sì, sono esauribili, ma comunque riciclabili nel tempo. Parliamo, per esempio, del vetro, della plastica ma anche dei minerali. In altre parole, dopo aver utilizzato uno di questi materiali lo si ricicla per potersene servire nuovamente. Si ha una trasformazione chimica procrastinata nel tempo finché il materiale potrà essere riciclato.
- Risorse esauribili non riciclabili: queste risorse non possono essere riciclate nel tempo e la loro trasformazione è irreversibile. Un esempio? I combustibili fossili, che una volta consumati e riscaldati, non possono più tornare alla loro situazione di partenza.
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Risorse esauribili: le energetiche
Dopo aver capito cosa sono le risorse esauribili, è fondamentale lasciare uno spazio a quelle energetiche giustappunto non rinnovabili. Un esempio è il carbone, la prima fonte di energia non rinnovabile, ottenuto dalla fossilizzazione delle piante acquatiche, ed il petrolio, molto più semplice da lavorare e composto da molecole di carbonio e di idrogeno.
Si tratta quindi di risorse destinate a finire nel tempo e ( si spera) ad essere sostituite da energie rinnovabili.