Ecotassa: proposto bonus malus per chi acquista auto a emissioni zero

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Un argomento che fa davvero discutere nell’ultimo periodo riguarda l’ecotassa, la cosiddetta tassa ecologica (o detta all’inglese green tax) che si riferisce al contributo governativo attualizzato per promuovere la difesa dell’ambiente a livello nazionale e regionale.
Nell’attuale Manovra, è stata proposta infatti un’ecotassa che sta già facendo abbastanza discutere. Ma di cosa stiamo parlando? Continuate a leggere per scoprirlo.

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Ecotassa: cambiamenti in vista nella Manovra

Nella Manovra finanziaria italiana (che sta già facendo parlare per altri fattori) al banco degli imputati è arrivata una nuova ecotassa, promossa in particolare dal MoVimento 5 Stelle. Si tratta della possibilità di introdurre incentivi per i consumatori che acquistano dal nuovo anno auto a basso consumo di CO2, (circa 6.000 euro) a discapito di chi invece vorrà comprare auto inquinanti.
La motivazione? Cercare delle strategie efficaci per ridurre ogni tipo di inquinamento, evitare lo sviluppo di gas serra e soprattutto promuovere lo sviluppo delle auto elettriche e a metano.

Ecotassa: quanto si arriverà a pagare precisamente?

Arriviamo adesso ai dati più specifici. Nel caso in cui un individuo volesse acquistare un’auto inquinante ( con emissione di CO2 superiore ai 100 grammi) , potrebbe arrivare a pagare una tassa dai 200 ai €3.000. Chi, invece, acquisterà un’auto ecologica potrebbe ottenere un bonus malus anche di €6.000. Ovviamente, in questo caso specifico, l’auto dovrà essere a emissioni 0 o fino a 90 grammi di anidride carbonica.

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Ecotassa: le reazioni

Le reazioni alla proposta del vicepremier Luigi Di Maio non si sono di certo sono fatte attendere, (lo stesso Salvini frena). La motivazione che spinge alle proteste riguarda principalmente le utilitarie, palesemente svantaggiate rispetto a quelle con più grossa cilindrata. Inoltre, il nostro Paese è attualmente incapace di gestire l’aumento di auto elettriche: di fatti, quasi tutte le autostrade e percorsi italiani, sono sprovviste di colonnine apposite, assolutamente indispensabili per la ricarica del mezzo.
Cosa fare, quindi? Ciò che è certo è che la proposta fa ancora davvero discutere. Non si sa, però, se questa verrà mai approvata.

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