Frattazzo per la rasatura: come individuare il modello migliore

pavimento

Tutti coloro che hanno la passione per i lavoretti fai-da-te che hanno ad oggetto pareti oppure pavimenti, conoscono senza ombra di dubbio l’utilità di strumenti ben precisi. Ad esempio, il frattazzo, che viene ribattezzato spesso anche frattone. Si tratta di un prodotto che non può essere mai e poi mai assente all’interno di una cassetta degli attrezzi variegata e completa. Proviamo a comprendere meglio quale possa essere il modello di frattazzo migliore, tenendo conto che è fondamentale sempre orientarsi su modelli di qualità, come quelli presenti sul sito ambientecolore.com.

A cosa serve il frattazzo per la rasatura

Si può considerare a tutti gli effetti un utensile che rientra nella medesima categoria della cazzuola, anche se in realtà poi le differenze sono piuttosto evidenti. Il frattazzo viene impiegato soprattutto per la spianatura dell’intonaco, ma anche della malta che viene applicata sulle pareti, senza dimenticare anche stendere la colla sul pavimento. L’operazione di rasatura del materiale, che tendenzialmente svolge una funzione di protezione rispetto alla superficie su cui viene utilizzato, si compie semplicemente utilizzando il frattazzo inumidito ed effettuando varie passate fino a quando la superficie sarà completamente coperta.

Il frattazzo per la rasatura si può trovare in commercio in varie tipologie. Cambia, in modo particolare, il materiale di costruzione, tenendo conto che i due maggiormente diffusi sono la plastica e il legno. La struttura, in ogni caso, non subisce alcuna modifica. Si tratta di una spatola che presenta una forma tipicamente rettangolare, con dimensioni che possono cambiare, dotata di un’apposita tavoletta e una specifica e comoda impugnatura.

Come scegliere il frattazzo da rasatura

Proviamo a capire quale possa essere il modello che meglio si adatta alle proprie necessità e ai vari interventi che devono essere portati a termine. Il primo passo è quello di capire le dimensioni che deve avere il frattazzo. Si tratta di un aspetto molto variabile e che, chiaramente, va a incidere anche sul peso complessivo di tale prodotto. I frattazzi che hanno dimensioni maggiori si caratterizzano per tornare utili soprattutto quando si devono svolgere dei lavori più importanti su delle superfici molto estese. I frattazzi più compatti offrono la possibilità di portare a termine dei lavori molto più di precisione, come ad esempio quando serve rifinire gli angoli oppure le varie fasi di stuccatura.

Attenzione a quale deve essere il materiale di costruzione del frattazzo. Quelli più diffusi per la realizzazione delle tavolette sono l’acciaio inox, la plastica e il legno. Sia il legno che l’acciaio sono ottimi materiali per i frattazzi usati per la rasatura preliminare. Invece, i frattazzi realizzati con plastica e spugna sono utili per svolgere la rifinitura finale, visto che non lasciano tracce sull’intonaco.

Uno dei punti di forza di puntare sul legno è indubbiamente quello di offrire una pulitura molto rapida dell’attrezzo. Infatti, basta togliere in maniera abbastanza dozzinale i residui e poi sciacquarlo sotto l’acqua. È vero, però, che il legno può diventare molto pesante e altrettanto difficile da maneggiare e gestire. Non è un caso, di conseguenza, che i muratori che lavorano in cantiere, di solito utilizzato varie tipologie di frattazzo da rasatura, realizzati con dei materiali molto differenti, che vengono poi usati in base alle singole e specifiche esigenze del momento.

In commercio, come si può facilmente intuire, ci sono vari tipi di frattone. Interessante notare come ci siano pure il modello elettrico e quello in spugna. Quest’ultimo è quello più adatto per far diventare il lavoro di rifinitura decisamente efficace e anche preciso, mentre i frattoni elettrici garantiscono un’azione meccanica dei vari movimenti. Una soluzione puntuale e ottimale per tutti gli interventi di lunga durata, anche se non è poi il massimo in termini di precisione.

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