In un mondo sempre più inquinante (purtroppo!) conoscere i vantaggi e gli svantaggi delle centrali termoelettriche è fondamentale per arginare questo problema annoso per noi e per le generazioni future.
Iniziamo facendo però un passo indietro: le centrali termoelettriche producono energia elettrica grazie all’utilizzo di combustibili e alcuni tipi di gas. In altri termini, queste centrali si servono dell’energia termica ottenuta dalla combustione di alcuni tipi di materiali presenti in natura ( i più comuni sono carbone, petrolio, metano) oppure prodotti dal genere umano.
Come detto in precedenza, esistono, però, dei vantaggi e svantaggi delle centrali termoelettriche. Scopriamoli insieme.
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Vantaggi e svantaggi centrali termoelettriche: vantaggi
Iniziamo con i vantaggi:
- Le centrali termoelettriche costano poco, per cui non è necessario disporre di un’ingente somma di denaro per costruirle;
- Producono tantissima energia, una quantità utile per “sfamare” intere città o metropoli molto grandi;
- Si può usare qualsiasi tipo di combustibile, dal petrolio al carbone ad altri prodotti dall’uomo come biomasse e biogas.
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Vantaggi e svantaggi centrali termoelettriche: svantaggi
Veniamo ora agli svantaggi delle centrali termoelettriche, davvero annosi e notevoli purtroppo:
- Sono estremamente inquinanti: dal momento che si utilizzano combustibili come petrolio o carbone, le centrali inquinano tantissimo sia l’ambiente che l’atmosfera. Ciò vale anche e soprattutto se si utilizza lo zolfo;
- Durante il processo di combustione, le centrali termoelettriche rilasciano grosse dosi di anidride carbonica, la principale responsabile dello sviluppo dell’effetto serra e delle piogge acide;
- Si utilizzano fonti esauribili e destinati presto o tardi a finire.