Per risparmiare energia in inverno in casa propria non è necessario temprare il proprio corpo contro il freddo tenendo spenti i termosifoni. Attraverso piccole accortezze sui consumi domestici è possibile ridurre gli sprechi di corrente e gas anche in modo sostanziale e senza particolari sacrifici. Ecco 10 consigli preziosi per risparmiare energia in inverno.

1. Impostare la giusta temperatura

È stato calcolato che la temperatura ideale per stare bene in casa è pari a 20 gradi centigradi, una verità certificata anche dal DPR 412/1993. Si stima che ogni grado in più impostato sul termostato genere un aumento dei consumi compreso tra il 6 e il 7%. Inoltre, mantenere una temperatura domestica troppo alta in casa espone a rischi per la salute, soprattutto a causa degli improvvisi cambi di clima cui viene sottoposto il corpo umano.

2. Assicurarsi che la casa sia ben isolata

Infiltrazioni, spifferi, fori o ogni altro elemento possa limitare le capacità isolanti dei propri spazi domestici causa uno spreco di energia di cui tenere massima considerazione. L’installazione di doppi vetri è una soluzione consigliatissima per aumentare le prestazioni del calorifero domestico e, in generale, è bene eseguire accurati interventi di manutenzione degli infissi, soprattutto se in legno, poiché si tratta di un materiale che tende a dilatarsi nel corso del tempo.

3. Isolare gli ambienti inutilizzati

Semplici abitudini possono ridurre in modo drastico i consumi e far risparmiare energia in inverno. Uno di essi consiste nell’isolare gli ambienti domestici inutilizzati, chiudendo le porte interne e permettendo così all’aria di calda di restare concentrata nelle stanze più utilizzate.

4. Usare il timer

Il timer del termostato è una tecnologia di assoluta efficacia, specie per chi segue di ritmi di vita abitudinari. Impostando l’accensione del riscaldamento poco prima del rientro in casa e il suo spegnimento poco dopo essere andati a letto permette di sfruttare appieno il caldo generato, senza il rischio di dimenticare i termosifoni o il climatizzatore accesi.

5. Le valvole del calorifero

Le valvole termostatiche sono dispositivi di semplice utilizzo che massimizzano la resa del calorifero poiché riducono l’impiego di acqua calda negli ambienti riscaldati. Optare per valvole termostatiche al posto di quelle manuali significa ridurre i consumi del 15%!

6. Manutenzione della caldaia

Il controllo della caldaia, oltre che essere obbligatoria per legge, è anche una prassi di assoluta importanza e un modo ottimale di scongiurare il rischio di sprechi causati da malfunzionamenti. La caldaia deve essere controllata ogni 2 anni per le tecnologie a combustibile solido o liquido e ogni 4 anni per gli impianti a GPL o metano.

7. Rimuovere ostacoli davanti alle fonti di calore

Tendaggi, mobili, mensole, stendini e qualunque altro elemento possa ostacolare il corretto fluire del calore in casa deve essere allontanato dal calorifero, favorendo una diffusione agevole dell’aria calda nell’ambiente.

8. Favorire il ricircolo

Sigillare la propria casa non è una soluzione: nell’arco di una giornata, per mantenere l’ambiente salubre è necessario favorire il ricircolo dell’aria: basta una decina di minuti con le finestre aperte.

9. Spegnere la caldaia quando non serve

Di notte la caldaia non serve, meglio spegnerla. Allo stesso modo, è buona abitudine disattivarla in prospettiva di un periodo più o meno lungo lontano da casa.

10. Monoraria o bioraria

Un consiglio prezioso per risparmiare energia in inverno ma anche nel resto dell’anno è quello di scegliere accuratamente se sia meglio optare per la tariffa oraria o per quella bioraria. Ma monoraria applica lo stesso costo di energia e gas in qualunque momento del giorno e della settimana, la bioraria presenta costi differenti suddivisi per fasce in relazione all’orario e ai giorni della settimana: approfondisci l’argomento qui e scopri come scegliere tra le due soluzioni. E buon risparmio!