Ecco gli elettrodomestici che consumano di più in casa

elettrodomestici che consumano di più

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e che hanno il maggior impatto sui costi delle bollette energetiche? Imparando a conoscere e a riconoscere le dinamiche dei propri consumi domestici diventa molto più semplice riuscire a gestire le spese relative all’energia. Cerchiamo allora di capire quali sono gli attrezzi per la casa che incidono maggiormente sul contatore e come abbattere gli sprechi.

Gli elettrodomestici che consumano di più in casa

Bisogna considerare che gli elettrodomestici che consumano di più in casa sono quelli che richiedono il maggior fabbisogno energetico per funzionare ma anche quelli che impongono una frequenza d’uso ricorrente. Per tale ragione, apparecchiature quali il phon o il ferro da stiro, non hanno un impatto rilevante sulle spese domestiche. Per l’asciugacapelli, ad esempio, si stima una spesa annua complessiva che si aggira intorno ai 10 euro l’anno! In ogni caso, effettuare un audit energetico del vostro appartamento può aiutarvi a imparare a gestire al meglio i consumi e a comprendere dove limitare gli sprechi inutili.

Ma quali sono, dunque, gli elettrodomestici più energivori e come gestirli al meglio per limitare il loro impatto in bolletta?

Condizionatore

Il condizionatore è uno degli elettrodomestici a maggior impatto sui consumi, soprattutto i dispositivi che dispongono sia della funzione rinfrescante/deumidificante e sia quella di calorifero. La gestione del climatizzatore prende in considerazione tre fattori:

  • Frequenza di utilizzo
  • Modalità d’uso
  • Classe energetica del dispositivo

Per ottimizzare i consumi si consiglia di attivare il condizionatore in maniera accorta, mettendolo in funzione solo nelle ore di punta e isolando gli ambienti meno vissuti della casa. Ricordate di areare le stanze ogni volta che disattivate il dispositivo.

Impostate la funzione di deumidificatore e mantenete una temperatura inferiore di massimo 4-5 gradi rispetto a quella esterna e, in ogni caso, non al di sotto dei 27 gradi, la temperatura indicata come ideale per garantirsi refrigerio senza esagerare con gli sprechi.

La classe energetica del dispositivo ha un impatto decisivo sulla spesa domestica. Si stima che, a parità di utilizzo, un condizionatore di classe A+++ genera un consumo pari a quasi un terzo rispetto a un dispositivo di classe F. I condizionatori di ultima generazione e di gamma top ha costi di mercato più alti ma che saranno compensati dal risparmio in bolletta, senza trascurare i piani di detrazione sui condizionatori stanziati anche per l’anno 2017.

Frigorifero

Il frigorifero è inevitabilmente uno degli elettrodomestici più energivori poiché resta in funzione 24 ore su 24. Per ottimizzare i suoi consumi è bene evitare di sovraccaricarlo, ponendo attenzione a non lasciarlo mai aperto, neppure per i pochi secondi necessari a estrarre e riporre una portata. Anche qui, la classe energetica svolge un ruolo chiave: un frigorifero di classe A+ genere un consumo annuo medio di 300 kWh/anno (per una spesa di 75 euro l’anno), circa il 25% in meno di un apparecchio di classe F.

Lavatrice

Una lavatrice di classe A genere un consumo medio pari a 250 kWh/anno, pari a circa 62 euro annui, per un risparmio di circa un quarto rispetto ai consumi generati da un elettrodomestico di classe F.

Per abbattere i consumi in modo pratico sono sufficiente piccoli accorgimenti: lavare a 30 gradi (salvo necessità di un lavaggio più intensivo), non eccedere con l’utilizzo del detersivo, evitare il prelavaggio e adattare le abitudini di utilizzo al proprio piano tariffario (a seconda che abbiate optato per la tariffa oraria o per la bioraria).

Lavastoviglie

Altro elettrodomestico ingordo di energia elettrica è la lavastoviglie, un dispositivo ancora non percepito come essenziale ma il cui utilizzo si attesta in continua crescita. La lavastoviglie, se utilizzata ogni giorno, genera un consumo annuo che può superare i 600 kWh/anno con i dispositivi più efficienti, per una spesa complessiva annua superiore ai 160 euro.

Il consiglio principale, qui, è di limitare il suo utilizzo, optando per il lavaggio a mano ogni volta che vi sia possibile, e di attivare il dispositivo solo con il cesto a pieno carico. Ricordate poi che una accorta manutenzione dello strumento permetterà di garantirsi alte prestazioni per un periodo di tempo prolungato: dunque, ricordate di utilizzare sempre l’anticalcare e di pulire con frequenza l’elettrodomestico.

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