Summit di Parigi: 12 progetti per proteggere il pianeta

summit di Parigi

Martedì scorso, presso la Ville Lumiére, si è svolto il Summit di Parigi, guidato dal presidente francese Emmanuel Macron, insieme alle delegazioni di oltre 130 Paesi del mondo. Argomento di discussione, il clima: 12 progetti per sostenere gli investimenti per le energie rinnovabili e promuovere le produzioni ecosostenibili.

Un grido d’allarme

Il summit di Parigi One Planet Summit del 12 Dicembre scorso è stato promosso da Macron, padre del motto “Make our planet great again”. Il riferimento a Trump e al suo celebre slogan usato per le elezioni presidenziali, non è così casuale: il presidente USA, infatti, è deliberatamente uscito dall’accordo sul clima del 2015, non senza polemiche da parte degli organi internazionali.

Il summit si è occupato di tutti i problemi climatici, con un solo grande scopo: promuovere le energie rinnovabili ed ecosostenibili. «Per salvare il clima, ogni attore della società deve impegnarsi ogni giorno», ha affermato il presidente Macron. E «Stiamo perdendo la battaglia», ribadisce. All’incontro erano presenti le delegazioni di oltre 130 Paesi del mondo, insieme a Ong, rappresentanti di organizzazioni benefiche e personaggi dello spettacolo.

Durante il summit, l’Eliseo ha fatto sapere di aver sponsorizzato 12 diversi progetti dal valore milionario, che riguardano, in particolar modo, l’ecosostenibilità: le iniziative spaziano dalla promozione di auto elettriche negli Stati Uniti, ad un ingente sostegno nei confronti delle popolazioni colpite da disastri naturali. Ciò che richiede il presidente francese, tuttavia, è la collaborazione di tutti gli Stati cosiddetti ricchi, per combattere insieme i problemi legati al clima.

Macron paladino dell’ambiente

Non pochi si chiedono il motivo per il quale Macron abbia intrapreso questa dura battaglia per la salvaguardia del nostro pianeta. Secondo diverse penne illustri, Macron sfrutta un tema delicato come quello ambientalista per salire alla ribalta nella scena politica internazionale, soprattutto in vista delle elezioni europee del 2019. Gli altri capi di Stato d’Europa hanno certamente altro a cui pensare: l’Italia e la Spagna vivono a ridosso delle elezioni politiche del 2018, la Gran Bretagna è impegnata a sciogliere il nodo Brexit, mentre la Germania di Angela Merkel deve fronteggiare diversi problemi interni al suo Stato.

A Macron non manca l’appoggio

La dura battaglia di Macron è comunque appoggiata da diversi personaggi di spicco, politici e non solo. Tra i 12 progetti promossi da Macron nel summit di Parigi, è presente anche un finanziamento oneroso per la fondazione di Bill Gates, che da sempre lotta per la salvaguardia dell’ambiente e che, in questo caso, ha come obiettivo il sostegno agli agricoltori colpiti da catastrofi naturali. Il Segretario Generale Onu, Antonio Guterres ha promesso di fornire 100 miliardi di dollari annuali fino al 2020, a tutti gli Stati in via di sviluppo che necessitano di sostegno. Anche il nostro Paese sta cercando di fare il suo: l’Italia ha promesso, infatti, di non utilizzare più il carbone entro il 2025.

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